CONGRESSO FILLEA ORISTANO
Si è svolto nei giorni scorsi in città il congresso della Fillea Cgil di Oristano che rappresenta il comparto edile, laterizi, lapidei, legno e cemento. Il congresso ha eletto Valentina Piras coordinatore provinciale della sigla sindacale. Nella relazione sono stati sviluppati i temi sulle politiche economiche e sociali che hanno evidenziato «quanto la crisi internazionale dal 2008 a oggi abbia determinato un crollo del numero di operai, di ore lavorate e di salari dell`in- tero comparto». «In Sardegna dal 2008 a oggi riscontriamo un calo del 50 % delle ore lavorate e 40 % in meno delle imprese edili - ha sottolineato Valentina Piras - I lavoratori occupati nel 2017 erano circa 40 mila di cui circa 3 mila in provincia di Oristano, pari al 7,2% circa. Inoltre nel sistema economico dell`Oristanese questo settore occupa il 48,3% del comparto industriale e il 5, 7% di quello economico».
CONGRESSO FILLEA LA SPEZIA
"Sono anni che nella nostra provincia importanti progetti continuano a rimanere fermi: gli ampliamenti delle banchine portuali, il progetto del nuovo Waterfront, il terzo lotto della variante Aurelia, il perdurare dello stallo della costruzione del nuovo ospedale del Felettino, una situazione generale grave, che si ripercuote sull`economia, sull`occupazione, sulla logistica e i servizi del territorio». < Sono state queste le parole di Gianni Carassale, segretario uscente della Fillea Cgil, ieri riconfermato alla guida della categoria durante il congresso provinciale svoltosi nella palazzina degli uffici direzionali dell`ex Vaccari. Il tema delle infrastrutture (così come quello della sicurezza) ècentrale nella riflessione di Carassale: «La nostra rete di trasporti nazionale è vetusta - ha continuato -: in alcuni casi ha più di 50 anni. C`è bisogno di maggior manutenzione ordinaria e straordinaria e di nuove opere per reggere le mutate condizioni di mobilità e interconnessione con i paesi europei». Il congresso è stato chiuso dal segretario regionale Fillea Cgil, Fabio Marante.
CONGRESSO FILLEA ANCONA
Daniele Boccetti riconfermato alla guida della Fillea Ancona per i prossimi quattro anni. Una rielezione plebiscitaria, avendo ottenuto 20 voti su 22. I propositi del rieletto segretario sono rivolti allo scongiurare, in tutti i modi, la possibile incompiuta per il progetto Quadrilatero. La Fillea di Ancona, riunita a Serra San Quirico, per il decimo congresso provinciale, «esprime la massima solidarietà ai lavoratori di Astaldi che, ormai da due settimane, sono in cantiere senza lavorare per effetto del concordato preventivo presentato dalla stessa il 28 settembre. Domani, 11 ottobre, dovrebbe essere convocato il pre-Cipe per deliberare i fondi per la perizia di variante n. 6 del lotto 1.1 e per il terzo/quarto lotto: una notizia importante che sbloccherebbe la situazione», le prime parole di Boccetti. L’opera, che è fortemente a rischio incompiuta, subirebbe infatti un ulteriore danno qualora l’azienda decidesse di effettuare le lavorazioni in subappalto liberandosi di parte del personale diretto. «Va ricordato che il ricorso al lavoro in subappalto ha determinato, anche su questa tratta, una minore qualità dell’opera e un maggior numero di infortuni tra i lavoratori impegnati. Anche per questo, la Fillea e la Cgil hanno, nelle opportune sedi, costantemente contrastato l’abuso nel ricorso al subappalto». Con l’ipotesi di pre-Cipe di domani, «cade di fatto l’ ultimo alibi che avrebbe Astaldi: ora non rimane che lavorare e andare avanti con i cantieri e con tutto il personale necessario. Ogni ritardo, mancanza o omissione sarebbero ormai riconducibili esclusivamente alla società e ai suoi problemi finanziari. Ci sono 170 milioni di euro da lavorare ed è inaccettabile che non lo si faccia», ha tuonato il rieletto segretario. Così come il rischio incompiuta, anche le condizioni dei tanti “ operatori del territorio ”, che per conto di Astaldi hanno lavorato (fornitori-esercenti-subappaltatori a titolo esemplificativo ma non esaustivo) sono ascrivibili alle vicende societarie. «La Fillea e la Cgil non faranno sconti ritenendo l’opera patrimonio di un territorio e di una provincia in difficoltà. L’unica possibilità del distretto di rialzarsi e di non rimanere isolato rispetto alla costa e alle aree limitrofe. Le priorità per la Fillea provinciale rimangono la tutela del lavoro e delle lavorazioni, l’intera struttura è impegnata nel supporto alla vertenza Quadrilatero. La Fillea farà tutto quello che è nelle proprie possibilità per evitare il licenziamento dei lavoratori e lo stop ad una infrastruttura vitale».