RESTAURATORI. COMUNICATO FILLEA
Emanato il regolamento per le prove di idoneità. Ermira Behri: buona notizia ma i criteri di accesso sono discriminatori.
RESTAURO, TITOLI CONSEGUITI ALL'ESTERO
RICONOSCIMENTO DEI TITOLI DI QUALIFICA DI RESTAURATORE E TECNICO DEL RESTAURO CONSEGUITI ALL'ESTERO Il Mibac, il giorno 8/8/2019, ha emanato una circolare sul riconoscimento dei titoli esteri per svolgere attività di Tecnico del Restauro e Restauratore. Questo sia per i cittadini stranieri che per gli italiani. A seconda del tipo di attività che si voglia svolgere, la procedura di riconoscimento è più o meno complessa. Vi rimandiamo alla circolare del Mibac, la n. 24/2019 >>
RESTAURATORI. QUESITO FILLEA AL MIBAC
QUESITO AL MIBAC: LA LUNGA E ARDUA STRADA VERSO LA QUALIFICA
QUALIFICA RESTAURATORI..UNA LUNGA ATTESA
È dal 13 febbraio scorso che la Conferenza Unificata Stato Regioni ha licenziato il testo del decreto che definisce criteri e modalità per la realizzazione della prova di idoneità per la Qualifica Restauratori. Per essere operativo il decreto deve essere firmato dai due Ministri, quello dei Beni Culturali e quello dell' Istruzione Università e Ricerca. Però tutto è completamente fermo.Una lunga e problematica (per chi lavora) attesa. Ecco che cosa stanno aspettando migliaia di lavoratori del restauro: * l'attivazione della procedura della prova di idoneità in tempi rapidi; * la revisione delle modalità di esame, che discriminano tra Coordinatori qualificati per titolo di studio e Coordinatori qualificati tramite il bando ex art. 182 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (vedere lettera ai Ministri dei Segretari Generali di Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil); * la nuova finestra del bando 2015 per la Qualifica Restauratore, per chi non ha potuto partecipare (per i motivi più diversi) al bando, a suo tempo. Tutto questo rappresenta un problema per chi lavora nel settore. È stata inviata dal MIBAC una circolare che vincola le Soprintendenze a dare l'autorizzazione per progetti di restauro solo se firmati da restauratori con qualifica, e con stretta correlazione ai settori riconosciuti. Questo, nel concreto, significa che coloro che sono in attesa di completare la procedura (o attraverso la prova di idoneità, o la nuova finestra o il corretto riconoscimento dei propri settori), rischiano di vedersi negata la possibilità di lavorare pur avendo decine di anni di esperienza e rapporti consolidati con le Soprintendenze !!!! Tutti questi aspetti vanno evidentemente chiariti e risolti in tempi rapidi. Intanto, rispetto ai settori, suggeriamo di continuare a scrivere a ottobrerestauratori@beni culturali.it per farsi riconoscere settori eventualmente mancanti. La mail è sempre attiva.