Sindacato Nuovo, numero 1, Agosto 2019. Illegalità e corruzione uniscono un Paese diviso? il commento di Graziano Gorla, segretario nazionale Fillea Cgil.
Stiamo attraversando momenti difficili per il mondo del lavoro e per il futuro del nostro paese, molto difficili. Cresce, fra la nostra gente, il sentimento di rancore e di rabbia, di paura, di smarrimento, di perdita del valore della solidarietà, del senso dello Stato e il rispetto delle sue istituzioni, della legalità e della sicurezza sul lavoro. Si creano falsi problemi che alimentano paure per non affrontare i tanti nodi che la crisi degli anni passati ci ha consegnato.
Tra questi, quelli della legalità, della corruzione che colpisce Nord e Sud indistintamente e, come stanno a ricordarci i recenti fatti in Emilia, Veneto e Lombardia, possiamo affermare che l’illegalità e la corruzione uniscono un paese diviso. Un paese che non si indigna per i morti sul lavoro, dei tanti morti sul lavoro, del lavoro nero, irregolare, dei contratti non applicati correttamente, con cui però dobbiamo fare i conti con grande onestà intellettuale, con rigore.
Anche negli articoli della nostra rivista emerge un filo rosso che lega, in molti casi, il rapporto tra lavoro nero, irregolare e le condizioni di assenza delle più elementari forme di sicurezza sul lavoro. Mentre le proposte di legge di modifica del Codice degli appalti, da noi denominato “sblocca porcate”, non vanno nella direzione da noi indicata, non risolvono il tema della riapertura dei cantieri (tema non di regole e leggi, ma di scelta politica), rischia di allargare corruzione e illegalità negli appalti e subappalti, non affrontano le questioni di quale futuro per il settore edile (oltre il 10% del Pil del Paese), dal consumo di suolo alla green economy, dall’economia circolare alla rigenerazione urbana e alle politiche del territorio, al sostegno alle imprese e dei cittadini che scelgono la via delle costruzioni sostenibili.
Si sommano due temi, la legalità e la sicurezza, sui quali riflettere, articolare e proseguire la nostra iniziativa sindacale (istituzionale, negoziale e contrattuale) con il pieno coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici e ricercando le più ampie alleanze con il mondo delle associazioni.