16.09.16 A pochi giorni dal prossimo round - fissato per il 21 settembre - del confronto sindacati - Federlegno per il rinnovo del Ccnl del Legno/Arredo Industria, le commissioni e consulte nazionali Fillea Filca Feneal si sono incontrate per approfondire i temi in discussione in questa trattativa dura e complicata. L’incontro, svoltosi il 14 settembre, si è concluso con un ordine del giorno che dà mandato alla delegazione trattante di indire uno sciopero nazionale, qualora la controparte non recederà dalle posizioni di chiusura manifestate finora.
Forte la preoccupazione dei sindacati "per il dilatarsi dei tempi per il rinnovo del Ccnl, scaduto il 31 marzo 2016, nonostante la piattaforma sia stata inviata il 25 settembre 2015" si legge nell'ordine del giorno approvato, che ribadisce il giudizio negativo dei sindacati sui testi presentati da Federlegno, in particolare “sulla flessibilità dell’orario di lavoro, che prevede 140 ore annue di flessibilità senza alcun confronto a livello aziendale, sui contratti a termine, poiché insistono a elevare la percentuale al 30%" e sull'elevamento della quota a carico dei lavoratori per la previdenza integrativa Arco.
Fondamentale poi per Fillea Filca Feneal la contrattazione di secondo livello "poiché interviene sia sull’organizzazione del lavoro, sia sui tempi di vita e di lavoro, ecco perché la flessibilità e le tipologie di impiego utilizzate rispetto a esigenze aziendali legate a picchi produttivi, devono essere discussi e concordati in sede aziendale."
Infine, per i sindacati “non è più rinviabile la risposta di Federlegno sulla parte economica e sulle richieste contenute nella piattaforma relative a "sanità integrativa, lavori disagiati, appalti, diritti informazione, maturazione TFR congedi parentali” e pertanto, viene dato mandato alla delegazione trattante “di indire il blocco della flessibilità, delle ore di straordinario e di programmare uno sciopero nazionale di 8 ore, qualora Federlegno nel prossimo incontro persisterà nelle proprie impostazioni.”