Dall' 11 al 14 luglio si è svolta a Brighton (GB) la Conferenza di UNITE per definire il programma politico dei prossimi due anni. UNITE è il più grande sindacato della Gran Bretagna, rappresenta i lavoratori del settore manifatturiero, dei servizi pubblici, del trasporto e delle costruzioni, con cui la Fillea ha un buon rapporto di collaborazione. Al centro del dibattito della Conferenza, con molti interventi delle delegate e dei delegati dai posti di lavoro, ci sono state le azioni e le vertenze che UNITE vuole continuare a portare avanti in modo diffuso in Gran Bretagna nelle fabbriche, cantieri, uffici pubblici. Come ha sottolineato nel suo discorso di apertura la Segretaria Generale Sharon  Graham, nell’ultimo anno sono state aperte ben 850 azioni sindacali, di cui l’80% concluse con risultati positivi. La stessa Segretaria generale ha sottolineato che grazie alla maggiore vertenzialità nei posti di lavoro, si riscontra un aumento costantemente del tasso di adesione ad UNITE.

In GB la crisi economica e sociale degli ultimi anni va aggravandosi, con un’inflazione che oscilla tra l’8% e 10%, e con le politiche di austerity estremamente liberiste attuate dagli ultimi governi conservatori. La profonda crisi della Gran Bretagna non è peggiorata negli ultimi anni solo a causa del Covid e dalla guerra in Ucraina, ma anche per gli effetti della Brexit , basti pensare che, ad esempio, ha causato una riduzione degli investimenti pari al 35% rispetto al periodo pre-Brexit e fa contare ben 130.000 posti vacanti nella salute, anche a causa delle inaccettabili restrizioni delle politiche migratorie.

Per questo in GB è in corso un’ondata di scioperi come mai si è registrato negli ultimi 40 anni, e molto probabilmente continueranno ad aumentare, nonostante i tentativi dell’attuale Governo di limitare la libertà di sciopero nei servizi pubblici. UNITE, conclusa la Conferenza, ha annunciato 8 giorni di sciopero nelle prossime settimane all’aeroporto di Gatwick per l’aumento dei salari. 

La Fillea Cgil ha partecipato alla Conferenza insieme a moltissime altre delegazioni provenienti da tutti i continenti, ed è stata un'importante occasione per affrontare i temi delle gravi violazioni dei diritti umani e delle libertà sindacali in molti paesi, con particolare riferimento alla Colombia, Turchia, Palestina. Sempre nel dibattito della delegazione internazionale c’è stato un importante approfondimento sulla questione delle organizzazioni di estrema destra in Europa, così come in molte altre parti del mondo, con un’analisi anche dell’aggressione subita alla sede della Cgil nazionale nel 2021 e la condivisione dell’importanza di sostenere il Manifesto della rete dei sindacati antifascisti promosso dalla Cgil. 

 

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