Negli ultimi mesi stiamo rilevando un progressivo aumento dell’attività di imprese edili straniere nei cantieri che, prevalentemente con rapporti contrattuali di subappalto, distaccano in Italia lavoratori propri dipendenti. Si tratta di una forma atipica di impiego di operai nei cantieri edili, molto diffusa in particolare nei paesi nord europei, regolamentata dalle Direttive dell’UE e dall'ordinamento italiano (D.Lgs. n. 136/2016), il cui utilizzo sta aumentando anche in Italia, con la forte crescita del settore delle costruzioni. I lavoratori distaccati nei cantieri in Italia devono avere applicato il CCNL Edilizia, devono essere iscritti alla Cassa edile, devono avere piene tutele per la loro sicurezza e salute. Ma sappiamo anche che, ancora troppe volte, il distacco transnazionale è una modalità di lavoro utilizzata in forma fraudolenta, per fare dumping salariale e sociale, con l’esposizione dei lavoratori interessati al rischio di sfruttamento. La Fillea per poter svolgere al meglio l’azione sindacale a tutela dei lavoratori e promuovere la regolarità nell’utilizzo di questa forma atipica di impiego, ha pubblicato una “Guida operativa per sindacaliste e sindacalisti”. La Guida operativa insieme al sito pubblicato dal nostro sindacato europeo EFBWW – www.constructionworkers.eu – , sono importanti strumenti che ci permetteranno di fornire le informazioni sulle condizioni contrattuali di lavoro in Italia ai lavoratori (tradotte in 36 lingue) e tutelarli al meglio anche dal punto di vista sindacale e legale.

>>> vedi l'indice della Guida operativa

 

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