“Quando si determinano atti intimidatori di questo tipo, vuol dire che la democrazia vive un momento di pericolosa debolezza"
“Un vero e proprio blitz fascista con tanto di sputi e botte. Quando si determinano atti intimidatori di questo tipo, vuol dire che la democrazia vive un momento di pericolosa debolezza. L’aggressione di questa mattina al segretario della Fillea Cgil di Genova rappresenta un’inaccettabile vergogna civile, frutto di un clima di strisciante violenza, dove vengono messi continuamente a repentaglio i principi democratici e costituzionali, figli della Liberazione, di cui quest’anno celebriamo gli 80 anni. In questo clima viene meno la sicurezza di chi rappresenta i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori come di tutti quelli che esprimono democraticamente le proprie rivendicazioni”. E’ quanto dice il segretario generale della Fillea Cgil Antonio Di Franco a seguito dell’aggressione fascista avvenuta questa mattina a Sestri Levante quando, in base alle prime ricostruzioni, due uomini avrebbero avvicinato aggredito verbalmente e fisicamente, il segretario della Fillea mentre scendeva dalla macchina di servizio, sulla quale erano esposti i loghi dei referendum sul lavoro e cittadinanza, gridando “comunista di m….”.
“Siamo vicini al nostro segretario e insieme alla Fillea Cgil Liguria, Cgil Liguria, Cgil Nazionale chiediamo alla Prefettura di Genova di essere ascoltati e di convocare quanto prima una riunione del Comitato ordine sicurezza. Le azioni violente e di connotazione squadrista sono in costante aumento e spesso vengono sottaciute. Un momento delicato nel quale, visto lo scenario internazionale, va tenuta alta l’attenzione e la tensione democratica. Ci auguriamo che siano individuati quanto prima i colpevoli di questo ignobile gesto”, commenta Di Franco. Questa sera alle ore 17 in Piazza Baracca a Sestri Ponente, è stato convocato un presidio democratico, a cui è invitata tutta la cittadinanza.