Con la ratifica della Convenzione in materia di sicurezza sociale tra Italia e Albania si facilita l’accesso alla pensione non solo per i cittadini albanesi in Italia e italiani in Albania
Dignità e parità di diritti per i 60mila lavoratori albanesi del settore delle costruzioni. Un importante risultato ottenuto grazie anche al sostegno di Fillea, Cgil e Inca. Con la ratifica della Convenzione in materia di sicurezza sociale tra Italia e Albania, e il riconoscimento reciproco dei contributi previdenziali versati nei due Paesi, si facilita l’accesso alla pensione non solo per i cittadini albanesi in Italia e italiani in Albania, ma anche per tutti coloro che hanno lavorato in entrambi i Paesi. Con la legge 29 del 11.03.2025 è stata ratificato l'Accordo, che si inserisce nel quadro delle convenzioni riguardanti il coordinamento della sicurezza sociale tra l’Italia e i paesi extra europei, introducendo: la possibilità di rimanere assicurati nel paese di origine fino a 24 mesi in caso di distacco internazionale; regole per la totalizzazione dei periodi contributivi ai fini dell’accesso alla pensione per tutti i cittadini che hanno lavorato in entrambi i paesi; innovazioni marginali per le prestazioni di disoccupazione riguardanti totalizzazione ed esportazione. In attesa di circolare INPS con istruzioni operative, vi inviamo un volantino in italiano e in albanese che sintetizza i principali contenuti dell’accordo. Invitiamo tutte le strutture a darne massima divulgazione, attraverso i loro diversi canali, per favorire l’accesso alle informazioni a tutti i lavoratori, in particolare ai tanti lavoratori albanesi presenti nel nostro settore.