26.10.16 E' la Fillea CGIL di Roma e del Lazio a denunciare l'insopportabile situazione degli appalti pubblici a Roma per voce del Segretario Generale Mario Guerci, che spiega “i lavori pubblici sono bloccati, gli appalti vengono assegnati con ribassi del 60% e questa città ha un disperato bisogno di manutenzioni”.

Non è possibile andare avanti così spiega Guerci “i principali lavori pubblici, dal centro fino alla periferia, sono fermi o proseguono a singhiozzi, penso allo SDO di Pietralata, dove siamo stati costretti a siglare una cassa integrazione per garantire i livelli occupazionali, o come allo scempio di Piazza Augusto Imperatore, importante monumento della città abbandonato in pieno centro. Ma non è solo questo. Il Presidente del Consiglio sulle pagine dei giornali annuncia con tono trionfante una stanziamento di 56 milioni di euro quando al comune c'è oltre in miliardo di progettazione ferma e da mesi i bandi per la manutenzioni della grande viabilità sono fermi”

Servono risposte dal Comune e dalla Regione, aggiunge il dirigente sindacale degli edili, “l'assessore Berdini ancora non risponde alla nostra richiesta d'incontro unitaria inoltrata da noi, dalla Filca CISL e dalla Feneal UIL e alla Regione Lazio è fermo privo di firma l'accordo sugli appalti, cosa stanno aspettando? Il collasso del sistema degli appalti o ci vogliono costringere alla mobilitazione unitaria con Filca e Feneal?”. “Ultima novità di questi giorni” conclude Guerci “l'Ater ha affidato la manutenzione dei sui immobili con un ribasso di quasi il 60%, ci chiediamo come ciò sia possibile”.

 

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