12.01.15 “I provvedimenti adottati dalla Sacci Spa di Tavernola (Bergamo) nei confronti di 4 delegati sindacali, uno dei quali licenziato e gli altri tre sospesi per tre giorni, sono illegittimi e antisindacali, e costituiscono un precedente di inaudita gravità perché attaccano e mettono in discussione le più elementari regole democratiche legate al confronto tra azienda e sindacati”. Lo scrivono in una nota i segretari nazionali di Filca-Cisl, Riccardo Gentile e Marinella Meschieri di Fillea-Cgil.
“È per questo motivo che sosteniamo con forza la mobilitazione dei lavoratori della Sacci di Tavernola, che hanno proclamato un primo pacchetto di 24 ore di sciopero in corso oggi, con 8 ore di astensione dal lavoro ed un presidio davanti allo stabilimento dalle 5 di questa mattina alle 15. L’azienda deve immediatamente ritirare il licenziamento del delegato ed il provvedimento disciplinare nei confronti degli altri tre. Il confronto tra azienda e sindacati, anche se aspro e difficile, non può risolversi con decisioni che calpestano quanto stabilito dalla Costituzione italiana e dallo Statuto dei lavoratori”, concludono i tre sindacalisti.
Da Fillea e Filca di Bergamo e della Lombardia il comunicato al termine della giornata di sciopero:
ADESIONI DEL 100% ALLO SCIOPERO PER RICONQUISTARE IL DIRITTO DELLA LIBERTÀ DI OPINIONE NEL GRUPPO SACCI SPA
L'assordante silenzio calato, alle ore 6.00 di oggi, nello stabilimento di Tavernola Bergamasca della SACCI spa dopo l'inizio dello Sciopero di 8 ore, racconta di quanto sono condivise dalle Lavoratrici e dai Lavoratori le ragioni della mobilitazione sindacale.
L'idea che la RSU può essere punita per aver esercitato il diritto di libera opinione è stata respinta dai luoghi di lavoro, ambito privilegiato per capire e ascoltare l'opinione dei Lavoratori.
L'assemblea svoltasi sui cancelli della fabbrica ha sottolineato come non è corretto sovrapporre, da parte dell'azienda, la discussione sull'utilizzo dei Combustibili Solidi Secondari con la sospensione dei diritti previsti dalla costituzione e dallo Statuto dei Lavoratori.
Per questo l'assemblea rivolge l'invito alla Sacci di ritirare gli ingiusti provvedimenti adottati e di rispondere alla richiesta di incontro avanzata dalla RSU di confrontarsi sugli investimenti per il futuro produttivo dello stabilimento di Tavernola.
L'assemblea dei Lavoratori ringrazia con affetto le segreterie sindacali del Ticino Olona, di Bergamo, di Brescia Valle Camonica, di Mantova e i Segretari Generali della Cisl di Bergamo e della CGIL della Valle Camonica Sebino, la Fiom Valle Camonica per aver espresso sentita e sincera solidarietà alla lotta che è in atto per la difesa di un diritto primario in una società civile, come quello della Libertà.
All'assemblea dei Lavoratori ha partecipato anche la giunta municipale e la popolazione di Tavernola Bergamasca che hanno sfilato per le vie del paese raggiungendo i cancelli della fabbrica . la RSU ha spiegato all'istituzione comunale come si sono svolti i fatti e quale è stata la reazione dell'azienda.
Le OO.SS. e i Lavoratori hanno apprezzato la solidarietà espressa dalla giunta comunale e dalla maggioranza e dalla minoranza del consiglio comunale. Quando le istituzioni si mettono in ascolto del mondo del lavoro, vuol dire che sono capaci di entrare in sintonia con i problemi reali che quotidianamente i Lavoratori devono affrontare.
Inoltre i Lavoratori hanno sottolineato la distanza siderale tra i contenuti del codice etico e della responsabilità sociale di impresa predicati dal Gruppo Sacci spa e i comportamenti sindacali tesi a limitare la libertà di espressione.
L'assordante silenzio calato, alle ore 6.00 di oggi, nello stabilimento di Tavernola Bergamasca della SACCI spa dopo l'inizio dello Sciopero di 8 ore, racconta di quanto sono condivise dalle Lavoratrici e dai Lavoratori le ragioni della mobilitazione sindacale.
L'idea che la RSU può essere punita per aver esercitato il diritto di libera opinione è stata respinta dai luoghi di lavoro, ambito privilegiato per capire e ascoltare l'opinione dei Lavoratori.
L'assemblea svoltasi sui cancelli della fabbrica ha sottolineato come non è corretto sovrapporre, da parte dell'azienda, la discussione sull'utilizzo dei Combustibili Solidi Secondari con la sospensione dei diritti previsti dalla costituzione e dallo Statuto dei Lavoratori.
Per questo l'assemblea rivolge l'invito alla Sacci di ritirare gli ingiusti provvedimenti adottati e di rispondere alla richiesta di incontro avanzata dalla RSU di confrontarsi sugli investimenti per il futuro produttivo dello stabilimento di Tavernola.
L'assemblea dei Lavoratori ringrazia con affetto le segreterie sindacali del Ticino Olona, di Bergamo, di Brescia Valle Camonica, di Mantova e i Segretari Generali della Cisl di Bergamo e della CGIL della Valle Camonica Sebino, la Fiom Valle Camonica per aver espresso sentita e sincera solidarietà alla lotta che è in atto per la difesa di un diritto primario in una società civile, come quello della Libertà.
All'assemblea dei Lavoratori ha partecipato anche la giunta municipale e la popolazione di Tavernola Bergamasca che hanno sfilato per le vie del paese raggiungendo i cancelli della fabbrica . la RSU ha spiegato all'istituzione comunale come si sono svolti i fatti e quale è stata la reazione dell'azienda.
Le OO.SS. e i Lavoratori hanno apprezzato la solidarietà espressa dalla giunta comunale e dalla maggioranza e dalla minoranza del consiglio comunale. Quando le istituzioni si mettono in ascolto del mondo del lavoro, vuol dire che sono capaci di entrare in sintonia con i problemi reali che quotidianamente i Lavoratori devono affrontare.
Inoltre i Lavoratori hanno sottolineato la distanza siderale tra i contenuti del codice etico e della responsabilità sociale di impresa predicati dal Gruppo Sacci spa e i comportamenti sindacali tesi a limitare la libertà di espressione.