Novembre 2012. Tutto pronto per il varo delle piattaforme unitarie Fillea Filca Feneal per il rinnovo di tutti i Contratti Nazionali del settore delle costruzioni, che riguardano quasi 1.800mila lavoratrici e lavoratori impiegati nelle 800mila imprese
dell'edilizia, del legno e arredo, del cemento, dei lapidei, dei laterizi e dei manufatti in cemento.
E mentre tutte le strutture sono ancora al lavoro per completare la consultazione dei lavoratori sulle bozze di piattaforme, già fissato da Fillea Filca Feneal il calendario delle assemblee nazionali dei quadri e delegati di ogni comparto, da cui usciranno le piattaforme ufficiali, la cui successiva consegna alle controparti darà il via ufficiale al percorso negoziale.
Entro la fine di novembre si concluderanno le assemblee nazionali per la ratifica delle piattaforme: si parte il 9 con il legno industria e legno - lapidei artigiani, si prosegue con il cemento il 16 e l'edilizia il 26, si conclude il 29 con le piattaforme dei lapidei e dei laterizi.
Per Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil, guardando alla stagione contrattuale passata "possiamo definirla come una moneta a due facce: CCNL rinnovati senza un’ora di sciopero, seppur partendo da piattaforme separate e con risultati economici superiori ai limiti imposti dall’accordo separato, a fronte di una contrattazione di secondo livello molto complicata, su cui si è scaricato tutto il peso della crisi.
Non possiamo che partire da questa riflessione per affrontare la stagione di rinnovi contrattuali che abbiamo di fronte, una stagione che probabilmente sarà tra le più difficili della storia di questa categoria ed avrà bisogno di tutta la nostra forza, coerenza, spinta unitaria per concludersi positivamente.
Priorità della nuova stagione contrattuale è la difesa del salario dalla crisi e dall'inflazione reale, accentuando le sue funzioni redistributive in rapporto alla ricchezza prodotta. Dovremo saper definire obiettivi salariali che, pur in un contesto di crisi di cui occorrerà tener conto, siano adeguati alla esigenza di incrementare i salari effettivi, rispondendo con ciò anche alla generale esigenza del Paese di rilanciare i consumi e la crescita.
Dobbiamo mantenere forte e centrale il ruolo, la funzione regolatrice e redistributiva del CCNL, e rafforzare ed estendere la contrattazione di secondo livello, garantendone l’esigibilità laddove prevista, puntando ad estenderla alle aziende dove sono presenti Rsu o Rsa e consolidando le indennità di mancata contrattazione laddove ancora non arriva.
Rispetto al CCNL, dobbiamo rafforzare la tenuta del suo perimetro che, di fronte alle trasformazioni indotte dal cambiamento tecnologico e produttivo, resta il tema centrale da cui partire per arginare la diffusa applicazione di contratti che producono un abbassamento del costo del lavoro e creano dumping.
Dobbiamo definire le materie che assegniamo al CCNL e il loro rapporto con il secondo livello, in attuazione dell'accordo del 28 giugno dello scorso anno. Fra tali materie vannoo ricomprese, in termini non derogabili, tutte quelle che regolano il sistema di contrasto all'illegalità, in particolare in edilizia, dotando le parti sociali di norme nazionali e universali che consentano di “blindare” la filiera delle costruzioni dalle infiltrazione delle organizzazioni mafiose e criminali. Su questo occorre un impegno comune per rafforzare tutte le barriere della legalità di cui possiamo dotarci, a partire da quelle che possono essere attivate per via contrattuale, e qui misureremo anche la coerenza delle parti sociali. "
Qui di seguito le bozze delle piattaforme, che in questi giorni sono oggetto della consultazione nei posti di lavoro e che verranno poi approvate dalle Assemblee Nazionali:
Bozza Piattaforma Legno/Arredo Lapidei Artigiani
Bozza Piattaforma Legno/Arredo Industria
Bozza Piattaforma Laterizi Manufatti in Cemento Industria
Bozza Piattaforma Lapidei Escavazione Industria
Bozza Piattaforma Cemento Calce Gesso Industria
Sintesi / Volantino Piattaforma edilizia
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