15.02.10 in Sicilia le parti sociali hanno sottoscritto il Manifesto degli Stato Generali delle Costruzioni, per affrontare la crisi e rilanciare il settore. Di seguito il testo integrale del Manifesto, sottoscritto da Fillea Filca Feneal, Ance, Cna, Confartigianato, Clai, Aniem, Casartigiani, Lega delle Cooperative.

"La grave crisi economica che stiamo attraversando e che rischia di aggravarsi ulteriormente nel corso dell’anno 2010,sta creando,in Sicilia,enormi difficoltà alle piccole e medie imprese,agli artigiani ed ai lavoratori del settore delle costruzioni,con la conseguenza di una drastica riduzione del numero dei cantieri aperti e degli occupati.
In 5 anni,dal 2004 al 2009 si sono perduti ,statisticamente rilevati,oltre 15000 addetti nell’edilizia,centinaia di aziende hanno cessato la loro attività,si è ridotto il monte salario e le ore lavorate nelle casse edili,è diminuito del 50% il numero delle gare d’appalto rispetto al 2007, il valore aggiunto del settore è crollato di ben il 12% nel terzo trimestre del 2009 rispetto a quello del 2008.
Il settore è dunque in gravissima e per alcuni aspetti drammatica difficoltà, nonostante sia uno dei maggiori comparti produttivi che incide positivamente sul PIL siciliano e può rappresentare, in un contesto di vero e proprio smantellamento delle attività produttive e manifatturiere in Sicilia,un fattore,se adeguatamente sostenuto,di contrasto alla crisi, per gli effetti anticiclici che ha sempre avuto sull’insieme dell’economia.
Occorrerebbero,cosi come sottolineato negli Stati Generali dell’Edilizia a Roma,interventi urgenti ed efficaci dello Stato, con adeguati investimenti ,per il recupero del ritardo infrastrutturale e abitativo del Paese,per promuovere modelli di impresa orientati alla qualità,all’innovazione e alla sicurezza e politiche occupazionali che favoriscono lavoro regolare e imprese qualificate.
Per questo occorre anche in Sicilia una volontà e un impegno collettivo straordinario di tutte le organizzazioni sindacali del settore e un confronto e una concertazione in positivo con le Istituzioni regionali,(Governo,Ars,Assessorati,Enti Locali,ecc…) per definire, in tempi rapidissimi,un percorso condiviso che permetta di affrontare i nodi della crisi e individuare soluzioni a breve e medio termine per superare le attuali difficoltà.
NELL’IMMEDIATO LE PARTI RITENGONO NECESSARI E URGENTE IN SICILIA:
Interventi specifici in materia di ammortizzatori sociali in deroga, anche per il settore delle costruzioni,finalizzati a contrastare l’attuale crisi occupazionale, estendendo le tutele in un arco di tempo più ampio e favorendo la qualificazione delle maestranze.
Approvazione immediata del “piano casa”.Siamo l’unica regione,assieme alla Calabria, dove ancora non è stato approvato anche perchè irresponsabilmente scelto come terreno di scontro politico.
Se dovessero perdurare ritardi e dilazioni l’interesse generale consiglierebbe il recepimento dell’intesa così come siglata, in materia, nella conferenza Stato-Regioni.
L’insediamento da parte del Presidente della Regione di un tavolo di monitoraggio interassessoriale con le forze sociali per:
- sbloccare centinaia di milioni di opere pubbliche,sotto soglia,già finanziate e immediatamente cantierabili e incagliate nei diversi enti siciliani,spesso per lungaggini burocratiche o peggio ancora per spinte clientelari, dando così lavoro, subito, ai disoccupati e respiro alle piccole e medie imprese;
- predisporre un piano straordinario di piccoli lavori pubblici di immediata attuazione e di competenza degli Enti locali per manutenzione,decoro e riqualificazione urbana,recupero e ristrutturazione dei centri storici e del patrimonio pubblico edilizio,artistico e monumentale assieme ad una accelerazione dei bandi e dei decreti attuativi per l’utilizzo dei fondi FAS resi disponibili per la Sicilia dal Cipe;
- verificare la possibilità di un utilizzo immediato di risorse nazionali,regionali e locali,da reperire o già disponibili e da indirizzare nel settore, costruendo percorsi condivisi e trasparenti di accelerazione della spesa,nel pieno rispetto delle regole.
Emanazione immediata del Decreto di riapertura dei termini alle imprese e alle cooperative finanziate con il Piano decennale sulla casa(ex legge 457) e quelle finanziate con la legge regionale 79/75 ed approntare misure immediate per l’emergenza abitativa .
Un piano straordinario per la messa a norma e in sicurezza degli edifici pubblici con priorità a quelli scolastici di pertinenza degli EELL
Un piano organico,scadenzato negli anni,di difesa dal dissesto idrogeologico partendo dalla ricostruzione e messa in sicurezza delle aree colpite dall’alluvione di Messina e dalle recenti frane.
Misure urgenti volte a sbloccare gli imponenti crediti che il sistema delle imprese vanta in Sicilia dalla Pubblica Amministrazione per lavori svolti e che rischiano di compromettere la stessa esistenza delle imprese, persistendo, come è noto, grandi difficoltà nell’accesso al mercato finanziario.
Implementazione con risorse aggiuntive regionali delle Zone franche urbane,ripristinate nella loro missione di aree di sperimentazione di fiscalità di vantaggio , per riqualificare tessuti urbani degradati ed insediare nuove e piccole imprese
NEL MEDIO PERIODO LE PARTI RITENGONO NECESSARIO:
Accelerare l’emanazione dei bandi riguardanti l’attuazione del POR 2007-2013,sopratutto nelle misure innovative e di sistema e capaci di produrre risultati esigibili sul terreno della qualità, dell’occupazione e dello sviluppo,superando i gravissimi ritardi già accumulati ed evitando il disimpegno automatico, assolutamente intollerabile per le condizioni drammatiche della Sicilia
Rivendicare con forza presso il governo nazionale i finanziamenti della Sicilia del Piano Nazionale Edilizia Abitativa
Rilanciare un programma di interventi per l’infrastrutturazione della nostra Regione, da lungo tempo fermo, (ferrovie strade porti ….)decisivo non solo per la mobilità delle merci e delle persone ma anche per l’eventuale ripresa e lo sviluppo . Qualità,sicurezza,legalità,lotta al lavoro nero e all’abusivismo(potenziamento controlli, durc,congruità,tracciabilità) assieme alla semplificazione burocratica e alla maggiore efficienza della pubblica amministrazione sono obbiettivi essenziali per costruire un mercato delle costruzioni realmente libero e trasparente in grado di contribuire significativamente al progresso e allo sviluppo della Sicilia .