21.05.14 “Accogliamo con favore la notizia dell’approvazione delle linee guida, e auspichiamo  - in attesa di poter leggere il testo - che abbia prevalso la logica delle competenze e la valutazione dell’esperienza dei lavoratori del settore, come da noi sostenuto con forza in questi anni”. Questo il commento dei sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, alla notizia dell’approvazione, da parte del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, delle linee guida applicative dell’articolo 182 del Codice dei beni culturali e del paesaggio riguardante la disciplina transitoria per il conseguimento delle qualifiche di restauratore e di collaboratore restauratore dei beni culturali. “L’auspicio – proseguono Feneal, Filca e Fillea - è che le linee guida, abbiano tenuto conto delle nostre osservazioni rivolte alla valutazione delle competenze professionali e non ‘agli interessi di bottega’ delle lobby del comparto. Ciò permetterebbe agli operatori del settore – continuano i sindacati - di affrontare questo importante bando con un po’ più di serenità nell’esclusivo interesse delle lavoratrici e dei lavoratori e in un’ottica di valorizzazione e qualificazione del comparto.”
“In questi anni ci siamo impegnati a rappresentare con forza le istanze del settore, proponendo e suggerendo soluzioni che meglio sapessero interpretare i requisiti professionali oggetto di  valutazione da parte del Mibact,- continua la nota dei sindacati -  in particolar modo in merito alla verifica dell’attività di restauro svolta ed ai titoli formativi. La corretta interpretazione e analisi dei curricula dei candidati è un tema estremamente delicato e cruciale per il futuro del settore e per questo – concludono - deve essere affrontato con onestà intellettuale e aderenza ai reali effetti che le dinamiche del mercato di settore hanno fin qui prodotto.”

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