26.04.12 Rabbia e dolore sono i sentimenti che caratterizzano le dure dichiarazioni della Cgil Campania, della Camera del lavoro di Salerno e della Fillea Cgil, la categoria che rappresenta i lavoratori edili, dopo aver appreso del drammatico incidente a Salerno che ha strappato alla vita una anziana donna rimasta sepolta sotto il crollo dell’impalcatura di un palazzo in ristrutturazione .
Le responsabilità di quanto avvenuto – secondo il sindacato – vanno cercate oltre che nel comportamento della ditta che eseguiva le operazioni di smontaggio, anche nella quasi totale assenza di controlli che gli organi di vigilanza sarebbero tenuti a fare. “Come è possibile – si chiede la Cgil in un comunicato – che durante una così delicata operazione, che solo aziende con determinati requisiti possono svolgere, una persona si trovasse così in prossimità del cantiere?”.
“Tutto ciò – prosegue la nota – accade a pochi giorni dalla giornata mondiale sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e questo dovrebbe indurci ad accelerare e sostenere la discussione che la Fillea è impegnata a chiedere con forza sulla contrattazione d’anticipo e sulla regolazione dei cantieri prospicienti alla strada”.
“Il dramma consumato stamane – conclude il comunicato – ci impone di discutere dell’impatto dei cantieri sul territorio circostante e del disagio che ciò costituisce per la vita del cittadino. La Cgil Campania, la Camera del lavoro di Salerno e la Fillea sono vicine al dolore della famiglia della signora e fiduciose nel lavoro della magistratura, e si augurano che quanto prima venga fatta chiarezza sulle dinamiche e sulle responsabilità affinché vengano trovate e punite le persone colpevoli di questa tragedia”.