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Referendum

Lavoratori italiani sottopagati in cantiere pubblico: multa di 1 milione e 340 mila euro ad azienda edile. La denuncia del sindacato danese, rilanciata da Fillea Filca Feneal.        

La Fillea Cgil condanna gli attacchi contro l'Unione Unica delle Costruzioni e Industrie Simili di Panama – SUNTRACS. Firma la petizione.                 

La Fillea Cgil ha organizzato un incontro con l’on. Enrico Letta - ex premier italiano e presidente dell’Istituto Jacques Delors – il quale su incarico della Commissione europea, in primavera presenterà

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Continua l’impegno a livello europeo della Fillea Cgil per promuovere direttive UE a favore dei lavoratori e delle lavoratrici delle costruzioni.

A Bruxelles il 9 novembre si è svolto un workshop, organizzato dalla EFBWW e dal centro di ricerca ETUI della confederazione europea CES, per approfondire le prospettive future del settore delle costruzioni sia dal punto di vista macroeconomico sia per la trasformazione del mercato del lavoro in Europa. Molto interessante è stato il focus sull’andamento generale dell’economia europea presentato da Jérome Creel (OFCE-ESCP). L’aumento dei costi dei beni di consumo, anche nel caso del miglioramento dell’economia e del contenimento dei costi dell’energia, molto difficilmente diminuiranno. Pertanto gli alti livelli di inflazione in corso, che vengono affrontati con l’aumento drastico dei tassi di interesse, espongo i paesi UE (in particolare Italia e Germania) al rischio di recessione, se non ci sarà un adeguato aumento dei salari. Emblematico che nella stessa giornata, in Belgio, era in corso lo sciopero generale per rivendicare aumenti dei salari e tetti ai costi dell’energia!

Nel workshop è stato affrontato il tema della trasformazione del mercato del lavoro nelle costruzioni, dove si riscontra che alla crescita del settore non corrisponde una pari crescita del tasso di regolarità e protezione sociale dei lavoratori. Tutto ciò è dovuto principalmente all’aumento dei lavoratori in distacco transnazionale (pagati al minimo) e all’impiego di “finti” lavoratori autonomi, oltre che all’inadeguato controllo della catena dei subappalti da parte dei committenti (pubblici e privati) e dell’ispettorato.

Il giorno successivo, i temi trattati nel workshop sono stati alla base della discussione del Comitato permanente dell’edilizia della EFBWW, che ha prevalentemente riguardato i seguenti punti:

·         promozione della Carta di identità sociale europea dei lavoratori delle costruzioni, per avere trasparenza sulle condizioni di lavoro e maggiore protezione sociale per i lavoratori dell’UE (pensione e indennità di disoccupazione). Si è sottolineato che l’eventuale questione della privacy dei lavoratori non può essere un limite all’avvio di questo fondamentale strumento;

·         necessità che la futura delibera dell’UE sulla “Due Diligence” delle grandi imprese preveda la responsabilità in solido delle imprese nei casi di non rispetto dei lavoratori in appalto/subappalto;

·         urgenza di una campagna di controllo dei distacchi transnazionali nelle costruzioni da parte dell’ELA (Autorità Europea del Lavoro);

·         questioni sulla sicurezza in primo piano: malattie professionali (asbestosi, cancro della pelle) e rischio colpo di calore. Presentazione della dichiarazione congiunta EFBWW e FIEC (associazione europea dei costruttori) sul quadro strategico UE 21-27 in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;

·         in vista di una possibile futura revisione della normativa europea sul subappalto continua la campagna della EFBWW - Who is the boss? - contro l’utilizzo fraudolento del subappalto, che sarà portata avanti nei prossimi mesi con video e fotografie provenienti dai sindacati nazionali;

·         avvio della ricerca della EFBWW (2022-2023) sul Green Deal e gli effetti sulle competenze e sui posti di lavoro nell’edilizia (da segnalare eventuali casi studio);

·         necessità di rafforzare a livello nazionale l’implementazione del Patto per le competenze siglato dalle parti sociali europee delle costruzioni.

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