11.12.14 “Mi piacerebbe poter dire che domani tutti i cantieri saranno chiusi per sciopero. Ma sarà così solo per quei pochissimi ancora aperti, perché da 6 anni a questa parte i cantieri per lo più chiudono o non partono o vengono bloccati non da noi ma dai governi" E' quanto afferma Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil, che prosegue "è dal 2008, cioè dall'inizio della crisi, che dai governi non arrivano nè politiche industriali nè investimenti veri e concreti. Così facendo, hanno lasciato il settore delle costruzioni in balia della tempesta. Hanno tagliato risorse, fermato migliaia di piccole opere con il blocco del patto di stabilità, promesso grandi investimenti per poi smentirsi alla prova dei fatti. In questo modo hanno consentito, da una parte che il settore storicamente anticiclico si fermasse, dall’altra che si espandessero i tentacoli delle economie mafiose e la corruzione in quei pochi appalti rimasti.”
Per Schiavella dal governo in questi mesi "abbiamo ascoltato solo favole, come quella che l’articolo 18 è un ostacolo per gli investimenti stranieri, salvo poi leggere oggi da Unimprese che a causa della corruzione gli investimenti stranieri si sono ridotti del 16% e i costi complessivi dei contratti di appalti pubblici sono cresciuti del 20%. O come quella degli 80 euro, utili solo se poi non vengono ripresi, con gli interessi, così come di fatto accadrà, visto il taglio alle risorse per i servizi locali.”
Per Schiavella la giornata di domani non concluderà la mobilitazione del sindacato per cambiare le politiche del governo “continueremo, cercando di unire intorno alle nostre rivendicazioni e proposte tutto il movimento sindacale, la cui unità è fondamentale per dare forza alle ragioni del mondo del lavoro e per affermare una idea di crescita basata sulla qualità e regolarità del lavoro, sulla legalità, sull’equità” conclude il numero uno Fillea, che domani chiuderà la manifestazione provinciale di Venezia.
Per Schiavella dal governo in questi mesi "abbiamo ascoltato solo favole, come quella che l’articolo 18 è un ostacolo per gli investimenti stranieri, salvo poi leggere oggi da Unimprese che a causa della corruzione gli investimenti stranieri si sono ridotti del 16% e i costi complessivi dei contratti di appalti pubblici sono cresciuti del 20%. O come quella degli 80 euro, utili solo se poi non vengono ripresi, con gli interessi, così come di fatto accadrà, visto il taglio alle risorse per i servizi locali.”
Per Schiavella la giornata di domani non concluderà la mobilitazione del sindacato per cambiare le politiche del governo “continueremo, cercando di unire intorno alle nostre rivendicazioni e proposte tutto il movimento sindacale, la cui unità è fondamentale per dare forza alle ragioni del mondo del lavoro e per affermare una idea di crescita basata sulla qualità e regolarità del lavoro, sulla legalità, sull’equità” conclude il numero uno Fillea, che domani chiuderà la manifestazione provinciale di Venezia.