08.01.13 Stava lavorando all'interno dello stabilimento dell'Italcementi di Calusco d'Adda, quando si è accasciato a terra all'improvviso: Guglielmo Ravasio, operaio di 55 anni, di Carvico, è morto sul colpo, lunedì 7 gennaio verso le 20,30, per un malore che non gli ha dato scampo. La solidarietà delle Segreterie Regionale della Lombardia di Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil..


"In attesa che i medici e le autorità competenti si esprimano se l’evento avvenuto sia correlabile alla mansione che il lavoratore svolgeva; le scriventi rilevano  che il lavoratore, dopo che ha svolto il primo turno di lavoro terminato alle ore 14, su richiesta dell’Azienda rientrava in fabbrica alle ore 19 per svolgere parte del secondo turno, senza aver rispettato la pausa obbligatoria prevista per legge, delle 11 ore tra due turni di lavoro."

Si legge nella nota di Fillea Flca Feneal Milano, che prosegue "in casi come questo non ci devono essere spazi per fuorvianti polemiche,  ma in segno di rispetto della vita di Guglielmo Ravasio e di protesta deve scendere un’ assordante silenzio sui luoghi di lavoro."

Per questo le Segreterie Regionali "oltre ad appoggiare l'iniziativa di sciopero proclamata dalla RSU di Calusco e dalle OO.SS. territoriali per domani 9 Gennaio 2013, invitano i lavoratori delle unità produttive del gruppo Italcementi della Lombardia (Broni, Rezzato) e la sede di Bergamo ad aderire alla sottoscrizione indetta dalla RSU di Calusco D’Adda a favore della famiglia del lavoratore di almeno 2 ore di lavoro."
Il tragico infortunio di Calusco, conclude la nota dei sindacati "ripropone con forza la necessaria attenzione che si deve dedicare al problema della sicurezza sul lavoro, abbinata alla carenza di organico in un gruppo che ha aperto una procedura per quasi 700 lavoratori."

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