27.12.12 Per i migranti che lavorano nel settore delle costruzioni aumentano precarietà, disoccupazione, ricorso alla cassa integrazione. Dai lavoratori stranieri, che rappresentano il 20% della manodopera impiegata nel settore, sempre più forte è la richiesta di formazione e qualificazione. Ma la crisi sta producendo in molti un ripensamento sul proprio progetto migratorio. Vai alla rassegna stampa relativa alla presentazione, avvenuta il 19 dicembre u.s., del VII Rapporto Fillea - Ires sulla presenza dei lavoratori migranti nel settore dlele costruzioni.
Intervista a Schiavella di Labitalia
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