02.11.12 "Con le centinaia di milioni di euro che si perderanno in questi due anni con il Ponte si potrebbero realizzare gli interventi per la messa in sicurezza del  territorio dal rischio idrogeologico, per la sicurezza anti-sismica del patrimonio edile esistente e per la riqualificazione energetica. Per questi interventi gli incentivi sono previsti fino a giugno 2013, si sarebbe potuto allungarli fino a fine anno o programmare un intervento piu' ampio". Cosi' Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil, commenta, con Labitalia, la decisione del governo di prorogare per altri due anni i termini per l'approvazione del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto.

"Una decisione -sottolinea Schiavella- che lascia ambiguita' verso un'opera che fin dall'inizio si e' rivelata inutile per il Paese. La nostra posizione su quest'opera e' stata sempre netta. Mantenere aperto uno spiraglio -sottolinea il dirigente sindacale- non e' utile nella strada di programmare le opere infrastrutturali necessarie al Paese in questo momento".

Secondo Schiavella, "le vere priorita' per il Paese dal punto di vista infrastrutturale sono il completamento del collegamento ferroviario dell'alta velocita' verso il Mezzogiorno, innanzitutto della Napoli-Bari. E poi arrivare fino a Reggio Calabria, con l'interconnessione tra il Sud e il Nord del Paese".

Segretario-Generale