oggi a Lamezia Terme la Fillea e la CGIL Calabria hanno fatto il punto sullo stato dei lavori della tratta autostradale SA/RC e delle Grandi Opere infrastrutturali del territorio regionale.
Per la completa realizzazione dell'opera occorrono circa 2 miliardi di euro per il finanziamento degli interventi relativi ai macrolotti e agli svincoli anche al fine di incrementare il numero dei cantieri operativi con l'obiettivo di rispettare i tempi di consegna dei lavori che ad oggi vedono impegnati non oltre 1500 addetti a fronte di una previsione di 4000 a regime.
In questo quadro gravissima è la situazione dei cantieri in produzione che nel corso di due anni hanno registrato 160 attentati criminosi nei confronti delle imprese e dei lavoratori a danno di persone e mezzi. Gli ultimi quattro attentati in ordine di tempo hanno riguardato l'impresa Baldassini Tognozzi Pontello Spa presente sul territorio da meno di un anno che opera presso il cantiere A3 SA/RC nel vibonese in prossimità dell'uscita di Serre.
Gli attentati intimidatori e i dati che riguardano le revoche delle certificazioni alle imprese che operano in subappalto sui cantieri della tratta dimostrano la presenza di continui tentativi di infiltrazione e di fortissime pressioni di carattere ambientale a danno della sicurezza dei lavoratori e della continuità produttiva dei cantieri.
La Fillea e la CGIL chiedono pertanto provvedimenti del Governo coerenti con la gravità della situazione che possano intervenire sugli snodi critici del sistema produttivo del settore e rafforzare il presidio istituzionale del territorio.
Tracciabilità dei pagamenti da parte del committente verso tutti gli operatori della filiera degli appalti, controllo dei meccanismi di aggiudicazione delle gare, effettuazione di maggiori percentuali di lavorazioni in diretta da parte dei contraenti generali con particolare riferimento alla produzione del calcestruzzo, presidio dei cantieri da poarte delle forze dell'ordine sulla base delle norme ex Art 16 “Decreto Abruzzo” sono le principali proposte della Fillea in ordine alle problematiche legate alla sicurezza dei lavoratori, al rispetto dei tempi di realizzazione delle opere e al rilancio delle stesse quali occasione di sviluppo economico e occupazionale del territorio.
Nell'ambito dell'iniziativa è stato richiesto inoltre di poter discutere i contenuti delle proposte e le problematiche denunciate in un tavolo di confronto che coinvolga Regione Calabria, Anas, imprese, coordinamento delle Prefetture e Sindacato finalizzato a definire una strategia da sottoporre al Governo in ordine alla copertura finanziaria per il completamento delle opere, alla lotta alle infiltrazioni malavitose e alla tutela della sicurezza di lavoratori e imprese.