Per guardare al futuro bisogna uscire dalla crisi. No ai licenziamenti, difendere le fabbriche.Questa la parola d'ordine della campagna Cgil che partirà il 19 ottobre e si concluderà il 14 novembre, giornata della manifestazione nazionale indetta dalla Cgil.
Per quattro settimane i gazebo della Cgil presidieranno quattro piazze della capitale. I lavoratori di diverse aziende e di diverse regioni si alterneranno per spiegare la crisi dal loro punto di vista. Un dialogo aperto sulle tante difficoltà che si attraversano in fase economica di crisi e su come stia mutando la vita di un paese tra licenziamenti, cassa integrazione e chiusure di aziende.
Si comincia Piazza Barberini dove, dal 19 al 23 ottobre, saranno presenti i lavoratori del Lazio, del Piemonte, della Valle d'Aosta, della Lombardia, del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, della Liguria, di Trento e di Bolzano. La seconda settimana, dal 26 al 30 ottobre, Piazza Navona sarà riempita dalle delegazioni provenienti dall'Emilia Romagna, dalla Toscana, dalle Marche, dalla Campania, dalla Sardegna, dell'Abruzzo e nuovamente della Campania e della Sardegna. La settimana successiva, dal 2 al 6 novembre, sarà la volta di Piazza Santi Apostoli, con le presenze di Calabria, Basilicata, Sicilia, Puglia poi nuovamente Lazio, Piemonte e Valle d'Aosta. Si chiude in Piazza del Popolo, dal 9 al 13 novembre, con ancora la Lombardia, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia Romagna, la Toscana e la Campania, insieme a Trento e a Bolzano.
Ogni giorno la Fillea sarà presente con i lavoratori delle aziende del settore colpite dalla crisi, e con i membri della segreteria nazionale.
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