19.02.16 Al giro di boa della Campagna Cgil sulla Carta dei Diritti Universali del Lavoro, che terminerà il prossimo 19 marzo “sono ad oggi già 1.650 le assemblee aziendali e territoriali organizzate dalla nostra categoria per illustrare e sostenere la proposta della Cgil” è quanto si legge in una nota della Segreteria Nazionale Fillea Cgil, che prosegue “assemblee sono state organizzate nelle grandi imprese del legno e dell’arredo a partire dai marchi più prestigiosi come la Scavolini e la Natuzzi, negli stabilimenti della Buzzi, Colacem e Italcementi, nei distretti del marmo e delle pietre. Centinaia le assemblee nei cantieri, che hanno coinvolto sia i lavoratori delle grandi imprese impegnate nei cantieri di opere pubbliche che quelli delle piccole e piccolissime imprese.”
Significativo il coinvolgimento della segreteria nazionale della Cgil nelle assemblee della categoria “a partire dalla segretaria generale Susanna Camusso, che dopo esser stata al cantiere di Vittorio Veneto, sarà ai primi di marzo in una grande azienda umbra del legno, agli altri dirigenti della confederazione, con la presenza del segretario nazionale Baseotto alla Scavolini di Pesaro, di Vera Lamonica nelle aziende del legno a Teramo, di Serena Sorrentino a Bari, di Gianna Fracassi in Calabria.”
Gli stessi segretari Fillea hanno tenuto numerose assemblee, a partire dal segretario generale Walter Schiavella, impegnato - tra l’altro - nei cantieri della metropolitana di Napoli, nello stabilimento Italcementi e nel cantiere della Sa - Rc di Castrovillari, nelle aziende del distretto del mobile in Brianza ed in quello del mobile imbottito murgiano, nel distretto nautico toscano.
“Costruire una nuova rete comune di diritti, dal giusto salario alla formazione, andando oltre la frammentazione dei cicli produttivi, delle tante tipologie precarie che non hanno risparmiato niente e nessuno, anche in termini di ambienti e sicurezza, abbassando la qualità del lavoro e delle stesse imprese: questo l’obiettivo della proposta della CGIL - spiega la Segreteria nazionale Fillea - una proposta che parla tantissimo anche al mondo dell’edilizia e degli impianti fissi. Con una crisi che ancora morde, con la crescita del lavoro nero e di quello precario (dalle false partite iva all’uso dei voucher), con l’abuso di contratti a termine, diviene fondamentale costruire un forte consenso popolare alle nostre proposte, in una battaglia di medio periodo che metta al centro il lavoro e uno sviluppo basato sull’innovazione, sulla ricerca, sulla qualità e sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.”
Da qui al prossimo 19 marzo, termine della campagna “dovremmo fare ancora tanto, senza risparmiarci come sempre e anzi con l’ambizione di parlare a tutti i nostri iscritti, vecchi e nuovi” conclude la Fillea, che chiede a tutti i propri delegati e militanti “di concentrare nei prossimi giorni tutte le energie e l’impegno per fare ancora più assemblee, in forte coordinamento con le Camere del Lavoro e con tutte le altre categorie”.